Cristina Giaccardo

Quel che rimane

L’intento di questo mio lavoro, in continua evoluzione, è raccontare attraverso le immagini il triste declino di luoghi un tempo vissuti e poi dimenticati dall’uomo. Vorrei riportare alla luce angoli d’Italia ormai abbandonati per mostrare quel che rimane di quelli che, per anni, sono stati luoghi di crudeltà e sofferenza: i manicomi.

C’ erano una volta le città dei matti, strutture fatiscenti con fili spinati e muri insormontabili.

C’ erano una volta i manicomi con celle di isolamento, camicie di forza, elettroshock, cinghie di cuoio e fetori nauseanti.

Dopo la legge n°180 che stabilì la chiusura dei manicomi, molte di queste strutture sono state lasciate in balia del degrado, gli oggetti ed i mobili che si trovano ancora al loro interno raccontano storie di disagio e sofferenza, di lavoro e vita quotidiana, che esplorandoli, sembra di rivivere in prima persona.

Il tempo non è stato clemente con questi luoghi, negli anni li ha trasformati radicalmente e sembrano pervasi ancor oggi dagli echi del dolore che impregna i muri. Si sente l’odore della polvere, il silenzio viene rotto dal rumore delle gocce delle infiltrazioni d’acqua e dai fischi del vento che attraversa i vetri infranti. La luce che filtra dai buchi nei soffitti e gli intonaci che si staccano dai muri, danno un’aria malinconica a queste strutture.

Ciò che a prima vista può sembrare lo scenario di un film horror, è ciò che resta delle strutture che ospitavano i pazienti affetti da malattie mentali.

Sito: www.cristinagiaccardo.com

Facebook: cristinagiaccardophotos

Instagram: @cristinagiaccardophotos

Nata a Cuneo nel 1978 si avvicina in giovane età al mondo della fotografia ma solo nel 2013 scopre il “pianeta urbex”. Da sempre attratta dall’architettura in tutte le sue forme, un giorno trova un ingresso nascosto da cui potersi intrufolare in un ex manicomio. La visione di questo luogo abbinata all’adrenalina scatenata dalla paura di essere sorpresa fa scattare in lei una molla che la porta negli anni seguenti a visitare centinaia di luoghi abbandonati. La sua passione per la fotografia l’ha portata a frequentare numerosi corsi e workshop con professionisti del settore ed a cimentarsi in diversi generi fotografici. Dal wedding al food, dallo still life al pre-maman.

Dal 2014 partecipa a numerose mostre collettive oltre alle personali: “Dusty Memories”, “Echi del passato” e “C’erano una volta i manicomi – 40 anni dopo la 180”.

Nel 2015 insieme ad alcuni membri della Pro Loco di Rossana dà vita al Rossana FotoFestival di cui è stata il direttore artistico fino alla quinta edizione.

Nel 2016 inizia un progetto di mostre itineranti con il gruppo fotografico “Manicomio Fotografico” di Milano attivi tutt’oggi.

Nel 2017 pubblica un libro di ricette per conto della Philips Italia.

Nel 2019 crea un’associazione fotografica “Busca Fotoclick” dove cura personalmente mostre ed eventi.

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